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Ciggiano

La Pro-loco di Ciggiano e la Festa dell’uva, olio,vino, vanta una tradizione pluridecennale. La prima festa risale al 25 settembre 1952 quando con un progetto futuristico fu realizzato dal maestro Enrico Carini, successivamente eletto presidente, un carro allegorico che raffigurava un razzo puntato verso lo spazio, precorrendo quello che qualche anno più tardi lo Sputnich, prima navicella costruita dai russi, fu lanciata nello spazio. Tale manifestazione fu interrotta e successivamente ripresa con molto entusiasmo e partecipazione fino ai giorni nostri. La festa dell’uva, olio e vino è una delle più antiche del nostro territorio e sicuramente tra le più interessanti in quanto ha lo scopo di mantenere in vita, tradizioni, folklore, piatti tipici che diversamente sarebbero stati dimenticati e quant’altro riguarda la cultura contadina. Ciggiano, nel comune di Civitella in Val Di Chiana AR, è un paese medievale dove si possono ancora oggi ammirare le possenti mura di cinta, ma addirittura può vantare leggendarie origini bibliche. Si dice che Noè, dopo il diluvio universale mandò figli e nipoti nei vari continenti a ripopolare la terra, e lui stesso si portò in Italia alle quattro foci del Tevere. Risalendo il fiume fondò in Etruria le dodici colonie etrusche, la dedacopoli. Tra le quali compaiono Roma, Roselle, Arezzo e Ogjgianum, che rimane «tra Arezzo e Siena» cioè Ciggiano. Il più importante reperto archeologico di Ciggiano è un cippo in travertino di epoca romana, risalente alla prima metà del primo secolo d.C., rinvenuto in località la Villa  sopra l’abitato di Ciggiano nel pavimento dell’antica e totalmente in rovina cappella di San Pietro e Santa Caterina. Ciggiano è stato in antichità il paese logisticamente più strategico della transumanza tanto è vero che fu eretta all’ingresso del paese la Chiesa della Costarella, ora dedicata alla Madonna, dove sotto i suoi capaci porticati si riposavano i pastori e le greggi. Tutte queste notizie e molte altre, altrettanto importanti, sono riportate nel libro di Don Antonio Bacci “Ciggiano – Storia di un paese tra Val di Chiana , Val d’Ambra e Maremma” presentato dalla Pro Loco nell’edizione 2007 della Festa dell’uva. La Pro Loco si è sempre prodigata per far conoscere il territorio e le bellezze naturali, tanto è vero che durante la Festa dell’uva che si svolge in settembre, organizza da anni la “camminata” fra colli, vigneti, boschi incontaminati e olivi secolari, durante la quale è possibile assaporare le specialità culinarie del nostro territorio, curate dalle massaie Ciggianesi. Sapori antichi quali il pane con l’olio, il vino, il profumo del sugo che la domenica mattina si diffonde tra i vicoli del paese, sapori semplici, fragranze e sensazioni che ci rimandano alla nostra infanzia in terra di Toscana, tra le colline di Ciggiano, quando la vita era regolata dai rintocchi delle campane del paese.

La vendemmia come ogni altra vicenda essenziale della vita agricola, con il mutare delle stagioni veniva salutata con riti propiziatori. Profumi e sapori di cose semplici ed uniche che, nella società del terzo millennio vanno salvaguardate e consegnate a i nostri figli. E tu visitatore potrai essere stimolato ed appagato in tutti i tuoi sensi, sarai tentato nel gusto delle portate di cibi genuini, i cui sapori sapranno sicuramente conquistarti. Il tuo olfatto sarà inebriato dai profumi dei nostri prodotti locali e le amenità delle nostre colline con le loro terrazze piene di olivi, rimarranno sicuramente impresse facendoti ricordare Ciggiano, con i suoi colli, le sue tradizioni, i suoi prodotti e la sua festa. Ciggiano ha inoltre tutto intorno, nei luoghi più suggestivi, l’enorme possibilità di recezione per poter soddisfare ogni sorta di richiesta a partire dal piccolo agriturismo a condizione familiare dove si possono raccogliere i prodotti dell’orto e del frutteto, degustare vino e vin santo di produzione del proprietario. Potrai optare per agriturismi eccellenti, immersi nella campagna Toscana, case vacanza, per a tutte le tasche, dotati di piscine con acqua salata, sauna e idromassaggio, si può praticare anche il minigolf e i bambini possono imparare a cavalcare su un baby pony.


This settlement was probably born as vicus romano, quoted in documents of the 11th century as Castello con Pieve. There are scarce traces of the old walls with keeps, contained in an ovoidal area with a rectangular square in the centre and a well. It lies in an enchanting position along the Strada Vecchia Senese, Ciggiano, in the more historical peroid, owes its fortune to the prosperity of the surrounding hills, where still today an interesting production of oil and wine is carried out.
We point out the church of S. Biagio, a single hall of uncertain origins, which became a parish church in 1465, where there is the beautiful Mazzeschi alter of the mid 17th century; The church of S. Maria, built about 1635 with a colonnade along the transhumance route of the sheperds for the Maremma, with an arcade destined as protection for wayfarers. Finally, noteworthy for its singularity is the church of S. Pietro, next to Villa Cardinali, at Maiano, of the Middle Ages, renovated in 1863 with an assembly of various stony elements and different architectural shapes.